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Bisol, la rivoluzione del Prosecco Superiore

Quattro anni dopo l’acquisizione da parte del gruppo Lunelli, per Bisol è tempo di grandi cambiamenti.

Il Gruppo Lunelli ha presentato a Vinitaly un progetto ambizioso che vuole rendere Bisol, sempre di più, un punto di riferimento nel mondo del Prosecco Superiore, che da oggi si racconta al mondo con una completa revisione della gamma prodotti e dell’immagine della marca, che sottolinea il grande legame con il territorio e la continuità con la storia del marchio, e al tempo stesso guarda al futuro per adeguarsi alle sfide e cogliere le grandi opportunità del mercato.

Glacette con Jeio Extra Dry, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG

La linea Bisol, fatta solo di Prosecco Superiore, si arricchisce della specifica di una data, 1542, per celebrare l’anno in cui un documento storico già certifica la presenza della famiglia Bisol come viticoltori nella zona di Valdobbiadene e precisamente nella località Santo Stefano. In aggiunta alla data, compare il nome di Valdobbiadene, un colle stilizzato che richiama la sottozona di Cartizze e un tocco di verde nella B, quasi un omaggio al verde vivo delle colline di Valdobbiadene. Con la collezione Bisol 1542 saranno presentati tutti i vini espressone di un particolare terroir e di una specifica composizione del terreno, a cominciare dalla realizzazione di due nuove etichette della Denominazione Rive, che indica i terreni più ripidi e con connotazioni di viticoltura eroica: il Relio Rive di Guia, vertice della produzione della casa spumantistica, e il Rive di Campea, espressione del più importante vigneto di proprietà.

Glacette con Bisol Crede, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG

La collezione Jeio, anch’essa rivisitata, connoterà invece le cuvée realizzate da Bisol come espressione più fresca della marca, e rappresenta da un lato l’omaggio a Desiderio Bisol, soprannominato Jeio, che nel secondo dopoguerra rivoluzionò l’attività vitivinicola nella zona di Valdobbiadene, dall’altro invece punta a celebrare l’anima gioiosa del Prosecco, particolarmente ricercata dai consumatori più giovani.

Il Prosecco – ha affermato Matteo Lunelli, amministratore delegato del gruppo Lunelli e vicepresidente di Bisol – continua a crescere a ritmi straordinari in tutto il mondo, ma sul mercato viene richiesta prevalentemente la categoria senza indicare la preferenza per uno specifico marchio. Siamo convinti che sia fondamentale sottolineare la differenza tra Prosecco e Prosecco Superiore e auspichiamo che si sviluppino marchi riconosciuti e riconoscibili dal consumatore, al fine di promuovere la qualità e valorizzare questo grande vino. Bisol vuole essere sempre di più protagonista del Prosecco Superiore di Valdobbiadene”.

C’è unione tra le nostre famiglie”, ha sottolineato Gianluca Bisol, presidente della società trevigiana. “I Lunelli sono stati lungimiranti perché hanno compreso come, per essere originali, bisogna anche essere originari, come lo siamo noi che da venti generazioni coltiviamo la vite tra i colli di Valdobbiadene”.

Matteo Lunelli e Gianluca Bisol

Crediti: Gruppo Lunelli; Pambianco News

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