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Vacanze in relax, tra vini DOC, spa e casinò

Con la diffusione mondiale della vite, quasi ogni angolo del mondo produce la sua specialità enologica. Le mete ideali per i degustatori di vino sono molte di più di quelle tradizionali che l’immaginario collettivo propone. Tra Chianti, Champagne, Bordeaux e altri nomi blasonati, è impossibile non pensare all’Italia o alla Francia per una vacanza enologica. Esistono però altre destinazioni impensabili (dalla Svezia a Tahiti) che un vero amante ed esploratore del vino dovrebbe tenere in considerazione.

Del resto, l’archetipo del viaggiatore alla perenne ricerca della scoperta, Ulisse, non disdegnava affatto i piaceri del vino. Nei banchetti in cui partecipò, tra un’avventura e l’altra, non mancavano certo litri di ciò con cui gli uomini allora celebravano il Dio Bacco.

Per chi nelle prossime vacanze volesse unire il bere di qualità a una piacevole cura del corpo e della mente con divertenti esperienze di gruppo, di seguito sono presentate tre mete che fanno al caso.

Monaco

Il principato di Monaco è certamente la prima meta che viene in mente, quando si pensa a una vacanza tra lusso e gioco. Il casinò municipale è stato inaugurato nel 1863, ed è tuttora una punto di riferimento assoluto per i giocatori di ogni dove. L’architettura, la storia e i personaggi che l’hanno frequentano, con i lori talismani e scaramanzie, hanno contribuito a fare del Casinò di Monte-Carlo un mito agli occhi del mondo intero.

Oltre alla voglia di gioco è possibile soddisfare ogni altro desiderio, affidandosi alla Monte Carlo sbm. Tra le sue innumerevoli offerte, si contano anche quattro alberghi, quattro casinò, decine di ristoranti e ben tre centri benessere, tra cui quell’oasi lussuosa delle Thermes Marins Monte-Carlo.

L’alloggio ideale da scegliere, per gli amanti del vino, non potrà essere che il leggendario Hôtel de Paris, che conserva nelle sue immense cantine ben 350.000 esemplari di bottiglie provenienti da tutto il mondo, contenenti vini da collezione come: il Romanée-Conti, il Cristal Roederer, il Rothschild, e il Dom Pérignon.

Slovenia

Per chi apprezza anche la natura e l’architettura la Slovenia è il posto ideale. Il Gruppo Hit (principale consorzio turistico sloveno) da anni si sta impegnando nel proporre il paese come meta per vacanze all’insegna del benessere e dell’enoturismo.

Andando a Maribor non solo si potrà godere dei bellissimi paesaggi e dell’estetica caratteristica del centro storico, ma anche gustare il vino prodotto dalla vite più vecchia al mondo. La Stara trta di Maribor, infatti, produce vino da oltre 400 anni. Inoltre si possono gustare vini Doc come il Traminer, il Pinot grigio e il Moscato giallo.

Soggiornando all’enoresort Mond Casinò & Hotel di Sentilj, è possibile unire relax ed emozioni. L’hotel propone degli esclusivi trattamenti benessere a base d’uva, con cui potersi rilassare tra una partita e un’altra visitando il prestigioso casinò della struttura.


Fonte: Wikimedia Autore: Dudva Licenza: CC BY-SA 3.0

Las Vegas

Se si vuole davvero il top, coniugando al meglio la passione per il vino con quella per i casinò, la meta ideale è quella presente nei sogni di un ogni giocatore: Las Vegas.

Nonostante il Nevada sia per lo più desertico, la tecnologia agroalimentare ha aiutato gli amanti della vite ad avviare piccole produzioni locali. A Las Vegas, molti locali organizzano delle degustazioni gratuite di vino a cadenza settimanale. Nel bel mezzo degli Stati Uniti, si possono sorseggiare delle ottime versioni di Mourverde, Zinfandel e Primitivo.

Per i centri benessere c’è l’imbarazzo della scelta. Questi sembrano essere una tappa obbligata per ogni giocatore, una sosta ideale prima o dopo una sessione di gioco, potendo fare conto su numerosi casinò con hotel e spa inclusa come il Flamingo e l’Encore, o Il Caesar Palace con i suoi pluripremiati Qua Baths.

La cultura enologica sta entrando sempre più nel vissuto dionisiaco di coloro che sanno apprezzare i benefici di un trattamento spa a base di prodotti derivati dalla vite. A giudicare da quanto il culto del gioco ha influenzato la società nel corso dei secoli, vien da pensare che se Ulisse vivesse i nostri tempi, neppure lui saprebbe resistere alla tentazione del gioco così come caparbiamente resistette al canto delle sirene.

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