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Unconventional Château

Quella di Château Palmer è una delle più belle, antiche ed affascinanti storie, tra tutte le tenute bordolesi. Siamo nel Médoc, cuore della regione vitivinicola di Bordeaux, una terra in cui vigne e acque si fondono in uno scenario unico (nota: Médoc dal latino significa “medio acquae” ovvero “tra le acque”) e dove Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, trovano il loro terroir d’eccezione. Dal 2004 alla sua guida siede Thomas Duroux, enologo di fama mondiale e molto conosciuto in Italia per essere stato anche enologo di Ornellaia.

Château Palmer si estende per circa 52 ettari all’interno del comune di Margaux caratterizzato da terreni fortemente ghiaiosi, perfettamente drenanti, composti in gran parte da quarzo, quarzite e calcedonio trasportati nel corso dei secoli dai fiumi Garonna e Dordogna e provenienti sia dal Massiccio Centrale sia dai Pirenei.

Ma tutti sanno che non è solo il Cabernet Sauvignon ad essere importante nell’éncepagement bordolese. L’utilizzo dei blends con altre uve, con tempi di maturazione e di raccolta diversi e più precoci, di quelli del Cabernet Sauvignon, consentono agli enologi di modificare ogni anno, in funzione dell’annata e delle caratteristiche dei vini, la percentuale dell’assemblaggio finale.  Così, in compagnia del Cabernet Sauvignon, troviamo anche il Cabernet Franc, il Petit Verdot ed il Merlot.

In tale ambito è importante sottolineare che a differenza degli altri Châteaux del Médoc, Palmer, nella creazione del celebre “taglio bordolese”, attribuisce molta importanza al Merlot che, nelle recenti annate, può arrivare ad una percentuale del 40% mentre nel passato si sono avuti anche picchi del 60%.

Eleganza, finezza, una buona dose di femminilità sono le caratteristiche principali dei vini di Château Palmer. Oggi più che mai contano l’originalità ed appunto il terroir, concetto che per troppo tempo a Bordeaux si è fatto finta di dimenticare.

Il nostro percorso di degustazione, parte dall’altro vino prodotto: “AlterEgo”, decisamente non il classico “second vin” ma una vera e propria seconda interpretazione dello stesso terroir di Palmer, con la stessa raffinatezza e complessità aromatica del Grand Cru ma con una personalità tutta sua, nato con il millesimo 1998.

AlterEgo 2013 Château Palmer appare scuro e scalpitante, intenso e variegato: pepe ribes, alloro, liquirizia, senape, humus e toni mediterranei. Bocca impetuosa ma con tannini che cominciano a virare al setoso pur restando, per adesso, un poco nervosi.
Abbinamento: battuta di manzo all’olio evo, sfoglie ai capperi, olive e crema di cipolla verde.

Château Palmer 2009 a suo modo giovane ma intrigante, grande annata ma di quelle potenti: imperioso, solenne ma innegabilmente Margaux, “un pugno di ferro in guanto di velluto”. Sapore stratificato, tannino roccioso, maschio ma finissimo: muschio, ribes nero, mirtilli e senape, fieno e caramello, di una lunghezza che entusiasma e rapisce. Vino in evoluzione e che necessita di bottiglia per esaltare il terziario, ma che è definito e scolpito per essere goduto anche adesso.
Abbinamenti: uovo croccante, maionese di prosciutto crudo, funghi porcini e bietole al rafano.

Château Palmer 2005: è il risultato di uve perfettamente mature e con una carica di zuccheri eccezionale. Rubino carico, intenso, al naso esplode letteralmente con note di marasca, prugna secca, spezie orientali, legni di sandalo, violetta, tabacco biondi. Grande complessità e opulenza che troviamo anche in bocca dove setosi tannini e una grande freschezza regnano sovrano. Persistenza incredibile.
Abbinamento: risotto di quaglia e uva bianca.

Château Palmer 1990: presenta evoluzione e sensazioni dolci e suadenti, irresistibili: pepe e senape, affumicato, tabacco e liquirizia, piccante, sale, resina, balsamico, menta, selvatico. Un vino magnifico, sontuoso, impressionante per finezza, talmente emozionante che lo associo ad una sinfonia di Beethoven, ad una poesia d’amore di Neruda, ad una pennellata di Michelangelo. Dimostrazione di quello che Bordeaux può diventare con il giusto affinamento. E’ puro piacere sia al naso che al palato, un vino raffinato, elegante, complesso, intenso. Passione e stile.
Abbinamento: carré di agnello con purè di sedano rapa e patate.

CHATEAU PALMER
Cantenac
33460 Margaux-FR
www.chateau-palmer.com

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